Si fingono carabinieri per estorcere denaro e gioielli a una nonna. Arrestati al porto - LinkOristano
Cronaca

Si fingono carabinieri per estorcere denaro e gioielli a una nonna. Arrestati al porto

La truffa del falso incidente stradale, con un nipote che rischia il carcere

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I gioielli sequestrati dai carabinieri dopo la truffa a Mogoro

Mogoro

La truffa del falso incidente stradale, con un nipote che rischia il carcere

Si stavano imbarcando da Olbia quando sono stati arrestati per estorsione aggravata ai danni di una nonna ultranovantenne di Mogoro. Due giovani di 26 e 32 anni, entrambi originari del Casertano e già noti alle forze dell’ordine, avevano 14.065 euro in contanti, 45 monili in oro dal valore stimato di 5.000 euro e quattro smartphone.

Considerato che l’anziana donna di Mogoro aveva potuto consegnare – sotto ricatto – solo 2.500 euro, il resto del bottino da dove arriva? I carabinieri stanno indagando per identificare altre vittime della truffa.

L’arresto è di venerdì scorso, ma l’estorsione era avvenuta due giorni prima. L’anziana era stata contattata al telefono – tramite un numero anonimo – da un finto comandante dei carabinieri che le aveva chiesto di risarcire un danno per salvare suo nipote dal carcere. Secondo la storia, completamente inventata, il giovane aveva avuto un incidente stradale nel quale era rimasta coinvolta una bambina che aveva riportato dei gravi traumi alla testa. L’anziana aveva chiesto come mai non fosse stata contattata sua figlia, la madre del giovane, e il finto carabiniere le aveva detto che la donna si trovava in caserma, in  preda a una crisi di pianto.

Poco dopo due persone si erano presentate a casa dell’anziana per chiedere gioielli o denaro per un valore di 10.000 euro. A quel punto l’ultranovantenne, spaventata, aveva consegnato loro 2.500 euro: tutto quello che aveva in casa.

La truffa era stata scoperta qualche ora dopo, quando a casa dell’anziana era arrivata una parente a farle visita: immediatamente erano stati allertati i carabinieri della stazione di Mogoro.

Grazie alle immagini di diversi impianti di videosorveglianza, si è scoperto che i due giovani ricercati per la truffa viaggiavano su una Renault Clio intestata ad una società di leasing. L’auto è stata intercettata nella zona imbarchi al porto di Olbia e i due giovani casertani fermati dai carabinieri sono stati portati nel carcere di Bancali, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

L’indagine ha visto impegnato anche il Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia, con il supporto del Reparto operativo provinciale, oltre ai carabinieri di Olbia che hanno effettuato gli arresti.

Lunedì, 16 settembre 2024

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