A Marrubiu i carabinieri ricordano il generale Dalla Chiesa, a 42 anni dal suo assassinio - LinkOristano
Memoria

A Marrubiu i carabinieri ricordano il generale Dalla Chiesa, a 42 anni dal suo assassinio

Il 3 settembre 1982 insieme all'allora prefetto di Palermo persero la vita la moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente di scorta Domenico Russo

Carabineri - Marrubiu - Generale Della Chiesa
Carabinieri e istituzioni ricordano a Marrubiu il generale Dalla Chiesa

Marrubiu

Il 3 settembre 1982 insieme all’allora prefetto di Palermo persero la vita la moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente di scorta Domenico Russo

I carabinieri del Comando provinciale di Oristano, dell’Associazione nazionale carabinieri in congedo, le autorità civili e militari e tanti cittadini hanno ricordato, a Marrubiu, il 42° anniversario dell’assassinio del generale Carlo Alberto Carlo Alberto Dalla Chiesa, della moglie Emanuela Setti Carraro e dell’agente di scorta Domenico Russo, uccisi in un attentato a Palermo il 3 settembre 1982.

La cerimonia si è svolta sabato scorso, 14 settembre. “Un momento significativo per l’intera istituzione dell’Arma”, si legge in una nota firmata dal comandante provinciale Steven Chenet, “i cui protagonisti sono i militari in servizio e in congedo di ogni ordine e grado e per le altre istituzioni che svolgono funzioni di sicurezza e giustizia. Il generale Dalla Chiesa, nato a Saluzzo nel 1920, al momento dell’assassino ricopriva la carica di prefetto di Palermo, è una figura esemplare di militare che ha dedicato la vita allo Stato ricoprendo incarichi complessi e delicati, infatti, già eroe nella guerra di liberazione dal nazifascismo”.

“Negli anni Settanta”, prosegue Chenet, “il generale Dalla Chiesa è stato in prima linea nella lotta contro le Brigate Rosse, riuscendo a delineare gli schemi interni dei brigatisti ricorrendo all’utilizzo di infiltrati, sistema già sperimentato quando aveva comandato la Legione carabinieri di Palermo organizzando e guidando il contrasto a Cosa Nostra”.

Carabineri - Marrubiu - Generale Della Chiesa

“Sebbene la vittoria finale sulla mafia non sia ancora arrivata”, continua il comandante provinciale dei carabinieri, “molto è stato fatto, e la maniera migliore per ricordare il generale Dalla Chiesa è fare tesoro delle sue intuizioni, che sono ancora attuali e hanno concorso a ispirare tanta parte della legislazione antimafia di quegli anni e che tutt’oggi, grazie a successivi affinamenti, costituisce uno strumento fondamentale nella lotta alla criminalità organizzata”.

“Con la morte del generale Dalla Chiesa è soprattutto cominciata la riscossa dello Stato e la mafia ha firmato la sua condanna. La sua eredità simbolica va posta al centro del suo ricordo e a lui va il nostro ringraziamento per aver fatto in modo che la mafia uscisse da quel cono d’ombra di chi ritiene che non esiste. Il nostro lavoro di carabinieri”, conclude Chenet, “si può fare solo con quella fede che il generale Dalla Chiesa ha dimostrato nell’Arma e nel difendere la legalità ed è ancor oggi più profondo rievocare le parole del generale, soprattutto in favore delle nuove generazioni, che devono essere incoraggiate all’impegno civile e alle quali occorre impedire di perdere la speranza, con le quali sosteneva che ‘il miglior modo di combattere la mafia è garantire al cittadino i propri diritti, che viceversa diventerebbero solo appannaggio di pochi’ e a tutt’oggi il generale Dalla Chiesa rappresenta un punto di riferimento per tutti i carabinieri d’Italia”.

Carabineri - Marrubiu - Generale Della Chiesa

Mercoledì, 18 settembre 2024

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