Estate da volontari nel Sinis, a raccogliere cicche e riportare la sabbia in spiaggia - LinkOristano
Impegno

Estate da volontari nel Sinis, a raccogliere cicche e riportare la sabbia in spiaggia

Primo bilancio del progetto organizzato anche quest'anno in collaborazione con Legambiente

Presentazione bilancio Sinis Sentinels 2024 - foto di gruppo
Foto di gruppo oggi all'ostello di Funtana Meiga, a chiusura del progetto Sinis Sentinels

Cabras

Primo bilancio del progetto organizzato anche quest’anno in collaborazione con Legambiente

Sono stati circa 14.000 quest’estate i mozziconi di sigarette raccolti dalle spiagge del Sinis di Cabras dai 105 volontari (la maggior parte italiani, specialmente dalla Lombardia) che hanno partecipato ai campi promossi da Legambiente, Area Marina Protetta Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre e Comune. Due anni fa le cicche erano state 24.000, nel 2023 20.000: la sensibilità ambientale fra i bagnanti-fumatori cresce. Ha certamente aiutato la distribuzione dei quasi 800 posacenere da parte dei volontari, sia in spiaggia che nei chioschi presenti sul litorale e all’infopoint turistico a San Giovanni di Sinis.

Un altro dato significativo è quello della sabbia recuperata dalle docce di Is Arutas: negli ultimi tre mesi i volontari del progetto Sinis Sentinels hanno raccolto ben 560 chilogrammi di sassolini di quarzo, poi restituiti all’arenile (lo scorso anno erano stati recuperati 380 chili).

Il consuntivo sul progetto di volontariato estivo è stato fatto stamane all’ostello della gioventù di Funtana Meiga, alla presenza del sindaco di Cabras Andrea Abis, del direttore dell’Amp Massimo Marras, della presidente di Legambiente Sardegna Marta Battaglia, del tutor e coordinatore per Legambiente dei campi nel Sinis, Cesare Agostini, e della responsabile dei campi per Legambiente Italia, Rossella Fasano.

Presentazione bilancio Sentinels Sinis 2024
Da sinistra, Cesare Agostini, Massimo Marras, Rossella Fasano, Andrea Abis e Marta Battaglia

Qualche altro numero: sono stati 33 gli interventi più significativi dei volontari per comportamenti non consentiti in spiaggia e 96 i sacchi di rifiuti raccolti lungo la costa, per un totale di 410 chili di spazzatura.

I campi estivi (in totale sono stati nove) sono partiti lo scorso 21 giugno e si sono chiusi oggi. I volontari ospitati nell’ostello di Funtana Meiga, messo a disposizione dall’amministrazione comunale, hanno percorso 1.080 chilometri a piedi (oltre 1,5 milioni di passi…) e 614 chilometri in bicicletta (una novità, che ha permesso di ridurre l’uso delle auto, che hanno comunque percorso 3.500 chilometri).

Il progetto delle sentinelle è stato lanciato dall’Area Marina Protetta nel 2018 e dal 2022 ha visto il coinvolgimento di Legambiente. Negli ultimi tre anni sono stati coinvolti 287 volontari tra minorenni e adulti in ben 29 campi della durata di 10 giorni l’uno.

Presentazione bilancio Sentinels Sinis 2024 - mozziconi di sigaretta
Bottiglie piene di mozziconi di sigarette: quest'anno meno numerosi quelli gettati in spiaggia

Quest’anno i volontari sono arrivati da tutta Italia. Non sono mancati, inoltre, alcune sentinelle giunte dall’estero: Marcello è americano e sceglie l’Italia perché la sua famiglia è di origini campane, Livia arriva dalla Danimarca, è italiana e vive all’estero per conseguire un dottorato di ricerca, Joyce è cinese ma risiede in Italia da qualche tempo, Ohiana arriva dalla Spagna e Chiristel è francese.

“Ogni anno l’arrivo delle sentinelle segna l’inizio dell’estate nel nostro litorale”, ha dichiarato il sindaco di Cabras Andrea Abis. “È innegabile che il loro contributo sia per noi prezioso e veramente apprezzato. La tutela di tanti chilometri di spiagge presenta degli oneri che un’amministrazione comunale difficilmente riesce a sostenere in completa autonomia. L’entusiasmo che spinge i volontari a essere partecipi in maniera attiva della preservazione del territorio locale è per noi un sostegno notevole per il monitoraggio costante. Le sentinelle sono ormai conosciute e rispettate, operano in maniera attenta e con un livello di formazione che non bisogna dare per scontato, garantito attraverso l’Area Marina Protetta e gli operatori di Legambiente che ogni anno affiancano i volontari. Si tratta di un lavoro di squadra e di uno scambio culturale che ci piace molto”.

“L’esperienza dei campi può fare la differenza nella lotta alla crisi climatica e al degrado ambientale”, ne è convinta Rossella Fasano, la responsabile dei campi di volontariato di Legambiente Italia. “I volontari e le volontarie, infatti, in tutti i campi di Legambiente, attraverso il loro impegno acquisiscono consapevolezza sull’impatto che l’attività antropica ha sull’ambiente, osservando da vicino le cause e gli effetti dei cambiamenti climatici sui territori, attuando al tempo stesso interventi per porne rimedio. L’obiettivo è costruire una rete di persone informate e coscienti che con il loro esempio di cittadinanza attiva possano dare gambe a un cambiamento dal basso. E ovviamente i campi sono anche l’occasione per svolgere attività concrete a supporto e sostegno di un territorio e della comunità che lo abita, a volte un vero servizio di cuscinetto dove mancano risorse”.

 

“In questi anni i dati forniti da Legambiente ci permettono di avere un ulteriore approfondimento sul mutamento delle abitudini, rispetto alla materia ambientale, da parte di chi frequenta le spiagge. Il lavoro da portare avanti è ancora molto vasto e impegnativo”, ha affermato l’assessore all’Ambiente Carlo Carta. “Abbiamo riscontrato la necessità di modificare le aree di raccolta, predisponendo un numero maggiore di contenitori affinché si riduca al massimo l’abbandono incontrollato, compreso quello delle cicche di sigaretta. Resta sempre la lotta nei confronti di chi approfitta del costante servizio di raccolta per abbandonare gli ingombranti sul litorale. Durante le giornate ecologiche ma anche nel resto della stagione estiva capita spesso che ci si trovi davanti a veri e propri atti di inciviltà. Il lavoro delle sentinelle assume un valore ancora più importante quando si riesce a ottenere una riflessione da parte di chi fino a oggi ha sempre gettato i rifiuti senza alcuna consapevolezza del danno ambientale compiuto”.

“Mettersi a disposizione di una missione importante come quella dell’educazione alla sostenibilità in un’area protetta è per Legambiente Sardegna motivo di grande orgoglio”, ha detto la presidente sarda dell’associazione, Marta Battaglia. “L’esperienza delle sentinelle voluta dall’Amp Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre, in cui i volontari si fanno portatori di informazioni e sensibilità sulla corretta fruizione delle risorse ambientali chiamando i turisti a divenire alleati dell’Ente gestore nella sua azione di salvaguardia, è un’ottima pratica da promuovere e replicare; e se davvero in Sardegna vogliamo incrementare l’estensione di territorio tutelato come da obiettivi dell’Agenda 2030, la buona gestione delle aree protette esistenti va valorizzata per dimostrare che è possibile conciliare efficacemente l’attrattiva turistica con la tutela di ecosistemi così preziosi e fragili”.

Le stanze dell’ostello della gioventù, predisposte con un’accurata manutenzione dai volontari del campo che si è svolto in primavera, sono state il cuore pulsante di un’attività di continua ricerca della metodologia più adeguata di comunicazione al bagnante. Le attività di simulazione di tentativi di approccio al fruitore della spiaggia, anche nei confronti di chi trasgredisce le regole, sono state la costante di un grande lavoro durato un’intera estate, affinché il confronto potesse sempre essere pacifico e sfociare nella risoluzione del problema. Nono sono mancate le dediche, le poesie, le riflessioni e i consigli, anche da parte dei turisti, per incrementare i servizi di tutela sul litorale.

“È uno scambio continuo”, ha detto Cesare Agostini, da tre anni tutor e coordinatore del progetto. “Ognuno trova il proprio luogo da tutelare e da custodire e lo fa proprio. Un’esperienza inclusiva che ha visto i volontari portare un po’ del proprio mondo nel Sinis e ripartire ancora più ricco grazie all’incontro con gli altri. Il tesoro più grande e da valorizzazione è proprio la bellezza del lavorare insieme”.

Giovedì, 19 settembre 2024

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