Progettazione architettonica e paesaggistica, una settimana di studio e confronto a Marceddì - LinkOristano
Territori della pesca

Progettazione architettonica e paesaggistica, una settimana di studio e confronto a Marceddì

Cinque gruppi di lavoro hanno proposto scenari per nuove reti ecologiche, produttive e culturali rivolte ai territori della pesca

L'inaugurazione della scuola estiva internazionale di progettazione architettonica e paesaggistica "Costa produttiva Lab"
L'inaugurazione della scuola estiva internazionale di progettazione architettonica e paesaggistica "Costa produttiva Lab"

Terralba

Al lavoro esperti da Francia, Portogallo e diverse università italiane

Dall’8 al 14 settembre il Museo del Mare di Marceddì ha ospitato la scuola estiva internazionale di progettazione architettonica e paesaggistica “Costa produttiva Lab”. L’attività è stata promossa dal Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e architettura dell’Università di Cagliari, sotto la direzione scientifica del professor Giovanni Battista Cocco e con il coordinamento operativo dell’architetto Andrea Cadelano. Coinvolti il Dipartimento di Architettura dell’Università “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, con i professori Domenico Potenza e Michele Manigrasso; il Dipartimento di Architettura e Design dell’Università di Genova, con i professori Carmen Andriani, Beatrice Moretti e Davide Servente; la Faculdade de Arquitectura dell’Universidade do Porto, con il professor Diego Inglez de Souza; e l’École Nationale Supérieure d’Architecture di Tolosa, con il professor Rémi Papillault.

Cinque gruppi di progetto – provenienti dalle diverse scuole di architettura – hanno proposto scenari per nuove reti ecologiche, produttive e culturali rivolte ai territori della pesca. Il laboratorio, finanziato dall’Assessorato regionale della Pubblica istruzione, è stato l’occasione per una riflessione progettuale sul complesso sistema territoriale-produttivo nel quale la borgata marina di Terralba si inserisce.

Erano presenti all’inaugurazione l’assessore regionale degli Enti locali, Francesco Spanedda, il professor Ivan Blečić, direttore del Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e Architettura dell’Università di Cagliari; la soprintendente Monica Stochino; il sindaco di Terralba Sandro Pili con l’assessora comunale dell’agricoltura e delle borgate, Maura Mura.

Sono state evidenziate alcune criticità della borgata e sono stati approfonditi temi di particolare interesse legati alla geomorfologia (a cura di Fausto Pani), all’architettura della bonifica (con il professor Paolo Sanjust), del paesaggio (a cura dell’architetta Enrica Campus) e dell’economia ambientale (con la dottoressa Vania Statzu). La scuola estiva ha accolto numerosi seminari sui temi della modificazione dei paesaggi costieri, tenuti dai professori Carmen Andriani, Diego Inglez de Souza, Michele Manigrasso, Rémi Papillault, Giorgio Peghin e Domenico Potenza.

Inoltre, due laboratori multidisciplinari sono stati l’occasione per indagare i luoghi attraverso le discipline della fotografia (con un lavoro di Cédric Dasesson) e dell’audiovisivo (“Videoritratti da Marceddì”, prodotto da Gaetano Crivaro e Margherita Pisano de L’Ambulante). L’utilizzo di modalità narrative “altre” in ausilio al progetto di architettura e di paesaggio ha cercato di interpretare i valori dei contesti interessati e di supportare la generazione di speculazioni proiettive.

Altrettanto preziosa e ricca di spunti è stata la proiezione del documentario “Dalla parte del mare”, di Massimo Gasole e Marco Cadinu: un racconto del loro viaggio in barca attorno alla Sardegna che ha permesso di raccontare la storia e le forme delle coste isolane.

Durante la settimana di lavoro, IN/Arch Sardegna, in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e architettura dell’Università di Cagliari e il Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica dell’Università di Sassari, ha promosso l’affissione della targa del premio ‘In/Architettura Sardegna 2023’ all’interno della torre vecchia, monumento recentemente oggetto di allestimento ad opera dello studio Casciu-Rango Architetti e divenuto oggi osservatorio del paesaggio delle zone umide grazie all’iniziativa della Fondazione Medsea e del Comune di Terralba.

Gli esiti del laboratorio saranno oggetto di una pubblicazione scientifica, edita da LetteraVentidue, che riporterà all’attenzione i possibili percorsi del progetto di riqualificazione della borgata, utili per promuovere iniziative di trasformazione e di riuso degli spazi per la produzione ittica.

“L’amministrazione comunale di Terralba”, si legge in una nota, “esprime grande soddisfazione per aver ospitato l’importante laboratorio nella borgata marina di Marceddì e ringrazia il Dipartimento di Ingegneria cCivile, aAmbientale e Architettura dell’Università di Cagliari per aver scelto il territorio del Terralbese. Inoltre, esprime le congratulazioni ai gruppi di progetto per gli elaborati e le soluzioni progettuali proposte, assolutamente pregevoli e meritevoli della massima attenzione e considerazione anche per i futuri interventi che interesseranno la borgata e il territorio contermine. La scuola estiva internazionale si è potuta organizzare e realizzare grazie al contributo finanziario della Regione, grazie all’impegno del consigliere regionale Emanuele Cera e al sostegno e alla collaborazione dei parroci don Mattia Porcu e don Andrea Martis, dell’associazione Anta Auser, dei pescatori Mario Concu e Roberto Ariu, dell’Ufficio tecnico comunale, del tecnico Mariano Lasi, della Pro loco, della ditta Antonino Casu, di Irene Basciu, di Radio Studio 2000, dell’associazione L’Oasi del Relax e della Compagnia barracellare”.

Lunedì, 23 settembre 2024

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