Sassari
La salma restituita ai familiari, domani i funerali
Morte per “asfissia da annegamento”: queste le prime indicazioni emerse dall’esame autoptico svolto questa mattina a Sassari sul corpo di Daniele Giglio, il sub di 27 anni originario di Mogoro, trovato privo di vita lunedì scorso nel fondale del mare di Porto Palmas.
Daniele Giglio era impegnato in una battuta di pesca in apnea. Altri due sub avevano notato il corpo del ragazzo adagiato a circa 26 metri di profondità e a 300 metri dalla riva. Erano stati loro a riportarlo in superficie e poi a riva.
Sul posto erano intervenuti gli uomini della Capitaneria di porto, i carabinieri e il personale di soccorso sanitario del 118, che aveva richiesto l’ausilio di un elicottero, ma per Daniele Giglio non c’era più nulla da fare.
Stamane l’esame autoptico eseguito a Sassari dalla dottoressa Angela Seddaiu, ha eliminato ogni dubbio.
La salma adesso potrà essere restituita ai familiari. Lo ha disposto il magistrato della procura sassarese.
Da qualche tempo Daniele Giglio aveva lasciato Mogoro per trasferirsi a Sassari, dove aveva trovato lavoro come autista dei mezzi pubblici urbani per l’Atp. La pesca subacquea era una grande passione del ventisettenne, così come quella dell’organetto che suonava vestendo il costume sardo.
I funerali di Daniele Giglio si terranno domani – sabato 28 settembre – alle 16, nella chiesa parrocchiale del paese.
Venerdì, 27 settembre 2024
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